lunedì, febbraio 28, 2011

madre snaturata

Lunedì mattina: la Piccola è un po’ raffreddata, ma per fortuna non ha febbre. Ci stiamo preparando per uscire un po' svogliatamente.
- Mamma, oggi non voglio andare a scuola.
Nemmeno io ho voglia di andare al lavoro, penso... ma le dico:
- Chissà quante cose interessanti farete oggi!
- Si, Mamma, ma io non ci voglio andare.
- E perché mai, Piccola?
- Ma Mamma, ti pare bello mandarmi a Scuola con questo raffreddore?
- ...

giovedì, febbraio 24, 2011

il reportage

Oggi la piccola, prima di andare a scuola, si è impossessata del mio telefono. Non ha particolare voglia di uscire, non ha voglia di camminare, è ancora un po' assonnata.
- Posso fare qualche fotografia, Mamma?
- Certo Piccola.
Da un po' di tempo ama fare fotografie. A questo punto mi viene un'idea.
- Piccola, sai cos'è un reportage?
- No Mamma...
- E' un documento che racconta una storia anche attraverso delle fotografie. Vuoi fare il reportage fotografico di te che vai a scuola?
- Si, Mamma, che cosa devo fare?
- Devi fotografare tutte le cose interessanti che vedi...
- Ok.
Improvvisamente il sonno scompare. E usciamo...

...ed ecco una parte del reportage.

La palla del mio Amico del Cuore in cortile.
Il marciapiede.
Attraversiamo la strada.
Gli operai che lavorano.
I coriandoli sul marciapiede.
La picciona davanti alla porta della scuola (è bianca, quindi è femmina).
Arrivata a scuola mi cambio le scarpe.

martedì, febbraio 22, 2011

una questione di sicurezza

E' notte fonda, la Piccola dorme nel suo lettino, ma ad un certo punto inizia a gemere e poi a piangere. Mi avvicino e la abbraccio rassicurandola.
Le chiedo se ha fatto un brutto sogno e mi accenna un "sì" con la testa.
Piano piano si rimette tranquilla, poi apre gli occhi:
- Sai Mamma, è meglio se vengo a dormire nel lettone.
- Davvero? E perché?
- Perché questo lettino non è tanto sicuro, mi fa fare dei brutti sogni.

lunedì, febbraio 21, 2011

la sua prima metafora?

Sedute sul pavimento, stiamo giocando e la Piccola ad un certo punto mi dice:
- Mamma, metti la mano come le radici di una quercia.
- ...?

venerdì, febbraio 18, 2011

preoccupazioni

E' notte. La Piccola è a letto ma non riesce a rilassarsi: si gira e rigira tra le coperte, mentre i miei occhi si chiudono dalla stanchezza e non vedo l'ora di dormire. Ad un certo punto:
- Mamma, sono preoccupata, io non voglio crescere più.
- Davvero? E perché, Piccola?
- Non voglio che voi invecchiate.
- ...
- Non voglio rimanere senza genitori.
- ...
Seguono rassicurazioni, abbracci, carezze, e in pochi secondi, la Piccola si addormenta, mentre io, occhi increduli e spalancati, mi preparo a una notte insonne...

venerdì, febbraio 11, 2011

- Mamma, sai, i maschi sono tutti dei bambini.
- E le bambine?
- Le bambine sono tutte delle femmine.
- ...

giovedì, febbraio 10, 2011

per fortuna non guarda mai il telegiornale...

- Che bel disegno, Piccola. Me lo racconti?
- Questa è una bambina e questa è la sua mamma, la mamma è piccola perché è lontana. Questo qui è il prato, che è anche un aereo, e questo è un fiore e questi sono gli alberi verdi.
- E questo, cos'è?
- Questa è una bomba, che porta lontano lontano la bambina.
- ...

lunedì, febbraio 07, 2011

alla Piccola non piace

stare seduta e ferma per più di due minuti
addormentarsi da sola nel suo lettino
il buio troppo buio
svegliarsi la mattina presto
la mozzarella sulla pizza
bere il latte troppo caldo la mattina a colazione
indossare qualsiasi indumento che abbia dei bottoni
lasciare una storia a metà
seguire troppe regole

alla Piccola piace

leggere almeno due storie prima di addormentarsi
addormentarsi sulla pancia della mamma
dormire nel lettone
pettinarsi fino a sentire i capelli lisci lisci
mangiare le patatine ripiegate su se stesse
danzare libera tenendo gli occhi chiusi
attraversare le stanze correndo veloce con il suo monopattino
indossare d'inverno i vestiti riscaldati sul termosifone
bere il latte con la cannuccia

mercoledì, febbraio 02, 2011

piccoli insuccessi

La Piccola sta giocando da sola. All'improvviso la vedo con un faccino triste, che guarda un foglio tagliuzzato, dello scotch appiccicato, un paio di pennarelli aperti e le sue manine tutte colorate.
- Che c'è, Piccola?
- Non so cosa sia successo, volevo fare tutto perfetto e invece... eccomi qua...